Una dipendente della Fondazione Benefattori Cremaschi, che in permesso retribuito aveva partecipato a una gara di ballo a Rimini, è stata licenziata. La decisione è stata presa dal consiglio di amministrazione dell'ente presieduto da Paolo Giovanni Bertoluzzi, che gestisce la casa di riposo di Crema (Cremona). I rappresentanti dei sindacati confederali sono stati convocati d'urgenza per la comunicazione. Nessuna sorpresa. Il provvedimento era stato chiesto pubblicamente dai colleghi della donna. Non era la prima volta che l'infermiera-ballerina (tra l'altro iscritta a un sindacato di base) si metteva nei guai. Al suo attivo avrebbe infatti una serie di inosservanze con conseguenti "ammonimenti" e provvedimenti disciplinari da parte dell'amministrazione della Fondazione. Era comunque rimasta al lavoro. E al lavoro c'era anche nel luglio scorso, quando ha approfittato del permesso retribuito. Ma questa volta la Fondazione ha deciso di andare fino in fondo e assumere addirittura un investigatore privato.
La donna, stando alle indagini svolte dall'agenzia investigativa AISA, quanto si è saputo, adoperando un nome d'arte si era iscritta a una gara di ballo a Rimini, sezione 'danze standard'. Con il suo abituale partner il 10 luglio si era regolarmente presentata sulla riviera romagnola per prendere parte alla competizione. Quel giorno non era al lavoro, ma non aveva chiesto ferie. Aveva invece usufruito del permesso retribuito concesso dalla legge 104.
Con la coppia, in viaggio verso Rimini e a loro insaputa, c'era però anche un investigatore privato assunto dalla Fondazione, lo stesso che è poi riuscito anche a produrre prove fotografiche, filmati e la corrispondenza via mail della dipendente con gli organizzatori della gara. Un paio di settimane di ulteriori verifiche e infine oggi è stato ufficializzato il licenziamento.