Inizialmente creati per proteggere reti aziendali e segreti industriali, i software anti-intercettazione sono diventati oggi una tecnologia tranquillamente acquistabile anche da parte dei clienti privati. L’offerta per gli utenti prevede, ad un prezzo competitivo, sia software italiani che prodotti all’estero.
Per l’estero merita sicuramente di essere citato GoldLuck, software anti- intercettazione creato dal Governo israeliano per scopi militari e riconvertito alla vendita per il pubblico. Rappresenta ancora oggi il programma maggiormente utilizzato dai gruppi militari e paramilitari in tutto il mondo, ma è anche il più proibitivo sotto il profilo del prezzo che si attesta intorno ai 700 euro.
Decisamente più economico è l’italiano Kospy che per soli 99 euro all’anno rileva in breve tempo se il cellulare conta la presenza di spie avvisando l’utente con un messaggio sul display. Il prezzo modico, non è indicatore di un software malfunzionante, in quanto è in grado di generare una chiave di cifratura che viene modificata ogni secondo.
Altri software anti-intercettazione, invece, sono già preinstallati in appositi telefoni cellulari evitando al cliente di perdere tempo con l’installazione del prodotto. Il prezzo in questo caso parte dai 1000 euro almeno. I primi telefoni di questo tipo sono stati prodotti principalmente in Australia e cominciano ad essere molto richiesti anche nel nostro paese, tanto da far pensare che i prossimi modelli comprenderanno tutti al loro interno un software anti spia.
Nonostante, infatti, i software anti-intercettazione siano richiesti e disponibili per il pubblico, c’è ancora molta diffidenza da parte degli utenti in merito alla legalità di questi prodotti, sia in riferimento alla vendita stessa che al loro effettivo utilizzo, ragion per cui la tendenza è quella di optare per un prodotto unico ed ancor meglio se reperibile in un negozio.
Tale diffidenza si giustifica anche alla luce del nostro quadro disciplinare per niente chiaro ed in costante aggiornamento; nonostante ciò alcuni articoli della Costituzione Italiana (articoli 2 e 15) ed il Codice sul trattamento dei dati personali aiutano a fare un pò di chiarezza in merito al destinatario finale. La legge, infatti, permette l’acquisto del software attraverso qualsiasi canale (compreso l’estero), ma ne limita l’utilizzo sull’utenza di chi ha effettuato l’acquisto stabilendo, quindi, l’intercettazione di terzi soltanto come esclusiva prerogativa dell’autorità giudiziaria. Tale considerazione esclude i minori, ovviamente soltanto se il software anti- intercettazione è stato acquistato da uno dei genitori (nel caso il minore sia controllato da un altro parente o persona l’attività di controllo risulterebbe illegale).