“Tecnologie dell’informazione per l’ambito forense e investigativo”, giornata formativa promossa da Italdetectives presso l’ Università di Roma La Sapienza, sarà un evento di grande utilità per tutti coloro che vogliano aggiornarsi sulle nuove tecnologie.
La quota è fissata a 110 euro (50,00 per i soci Italdetectives) e la conferma dell’iscrizione, da effettuare sul sito di Italdetectives, avverrà entro il 28 settembre. Sono chiamati a partecipare tutti i professionisti del settore e per gli investigatori privati l’attestato sarà valido ai fini dell’aggiornamento necessario per il rinnovo della licenza ai sensi del D.M 269.
La giornata avrà luogo dalle 9,00 alle 18,00 presso il DIET, il Dipartimento di Ingeneria Elettronica e Telecomunicazioni e 7 ore di didattica frontale faranno il punto della situazione in riferimento alle tecnologie dell’informazione ed ai servizi tecnologici e la loro applicazione in campo forense, dai telefonini ai personal computer.
Il corso è frutto di una stretta collaborazione con il Ministero dell’Interno ai fini di soddisfare la domanda formativa specificata nel decreto DM 269/2010. Tale decreto ministeriale è stato emanato con l’obiettivo di favorire la qualificazione delle imprese e dei servizi di vigilanza con particolare riferimento alla funzionalità degli istituti investigazione. Previsti per l’occasione relatori accreditati e tematiche estremamente attuali come:
- La localizzazione tramite telefono cellulare
- Personal computer e scena del crimine
- Gli strumenti della ICT
Faranno parte integrante del corso, inoltre, intensi momenti di dibattito che coinvolgeranno i partecipanti in un vivo confronto su casi ed indagini reali che si sono distinte proprio per l’utilizzo delle nuove tecnologie forensi, oltre che ulteriori approfondimenti sulle nuove modalità di condurre le 4 fasi dell’indagine (Identificazione- Acquisizione- Analisi- Reporting).
Gran parte della giornata, inoltre, sarà dedicata ad approfondire aspetti delle legge 48/2008 (Esecuzione della Convenzione del Consiglio d’Europa sulla Criminalità Informatica), il primo accordo internazionale sui crimini commessi attraverso internet.
La partecipazione degli investigatori privati diviene un imperativo: in virtù delle citate direttive, infatti, per rinnovare la licenza è obbligatorio dimostrare di aver frequentato un corso in materia di investigazioni private ad indirizzo civile e/o penale.
Il corso, inoltre, oltre ad essere aperto ad investigatori che possiedono la licenza da mano di 5 anni, è altamente consigliato per i Titolari Investigatori Privati intenzionati ad ampliare i propri servizi e tipologie d’indagine, attualmente limitate per legge soltanto ad alcune.