La DELMARCO INVESTIGAZIONI è un'agenzia di detective con sede a Bolzano. Il titolare, ex agente di polizia, ha risolto diversi casi clamorosi nel mondo dell'investigazione.
- Com’è nata la DELMARCO INVESTIGAZIONI?
Lavoravo già nel settore (sono stato in polizia per quasi vent'anni) e con il passare del tempo mi sono appassionato sempre più all’investigazione ed ho pensato di specializzarmi e di fare qualcosa che mi permettesse di dedicarmi maggiormente ai bisogni della gente e a realizzarmi come libero professionista. Svolgo il mio lavoro con passione e dedizione, malgrado non sia facile, essere il responsabile di scelte spesso delicate e alle volte fondamentali per la vita dei clienti che si rivolgono a me.
- Qual è il servizio più richiesto attraverso GuidaDetective.it?
Sono diversi i servizi più richiesti, dal classico accertamento d’infedeltà coniugale, alla bonifica di aziende, al rintraccio di persone e l’investigazione informatica: il mio staff si avvale di tecnici informatici di altissimo livello e aggiornati costantemente sulle nuove tecnologie.
- Qual è il caso più eclatante?
Curioso forse quello di un amante appassionato che ha fatto di tutto per ritrovare il suo partner scappato a diversi chilometri da lui e che voleva rifarsi una vita, innamoratissimo e deluso.
Particolare il caso di un dipendente di un'azienda di prodotti alimentari che durante il suo lavoro ricettava merce rivendendola per conto suo a vari gestori, o quel dipendente di un'azienda che durante il suo stato di presunta malattia prestava lavoro presso un'altra ditta.
Il più eclatante ma anche spiacevole riguarda un fatto di cronaca accaduto lo scorso inverno a Bolzano, quando una nuora, non sono in grado di dire se per disturbi psichici o per quale ragione, avvelenava poco alla volta l'anziana suocera somministrandole medicine, non prescritte, nel cibo.
- Controllo giovani internet- Cosa devono fare i genitori per difendere i giovani dai pericoli della rete?
Sicuramente stargli vicino e parlare molto con loro, ma le insidie della rete oggi sono davvero tante ed è quasi impossibile prevenirle. I giovani devono avere gli strumenti per riconoscere un possibile pericolo e non fidarsi di niente se non sono sicuri di conoscere. La curiosità e l’ingenuità alle volte traggono in inganno. Se un genitore sospetta che il figlio faccia un uso sbagliato della rete e lo possa mettere in pericolo, consiglio di rivolgersi subito a un professionista.
Due chiacchiere possono servire e prevenire è sempre meglio che curare. Poi la consulenza, per quel che mi riguarda è gratuita. Bisogna capire se la preoccupazione del genitore è reale o esagerata, quindi si decide e si concorda la dinamica dell'intervento, che deve essere rapido ed efficace, soprattutto perché alle volte si tratta di giovani realmente coinvolti in situazioni pericolose e che minano la loro incolumità fisica oltre che psichica.
La legge sulla privacy in questo caso è dalla parte dei genitori e permette di intervenire con espedienti che rasentano la fantascienza. I miei clienti hanno la sensazione di vivere in un film. I dispositivi che in tempo reale permettono di monitorare i ragazzi tramite i loro cellulari e i loro computer (parlo di chat, facebook, internet, tutti gli spettri dei genitori di oggi) esistono veramente e noi siamo in grado di garantirli.