Tungstène è il primo software al mondo capace di rilevare i fotomontaggi e le immagini contraffatte. Questo software del 2009 è stato creato da Roger Cozien, un ex ufficiale di polizia responsabile dei sistemi informativi e da due ricercatori dell’Università di Caen. Questo software permette di sapere se una foto è falsa e in che misura lo è.
Per Roger Cozien, si tratta di mettere fine alla menzogna delle foto che incontriamo nella nostra società che sono truccate e falsificate. Oggi è necessario ritrovare la fiducia del pubblico nell’autenticità delle immagini trasmesse. Il software Tungstène è capace di decifrare le manipolazioni avvenute su un’immagine e permette inoltre di accedere ai dati privati delle immagini digitali.
La deputata francese Valérie Boyer (UMP), come Roger Cozien, ha presentato una proposta di legge per segnalare le pubblicità il cui aspetto è stato modificato tramite un’elaborazione delle immagini.
L’agenzia France Presse è stata la prima agenzia a dotarsi del softwer perché ha un costo elevato (l’utilizzo è di 50.000 euro). L’AFP è un’agenzia di stampa mondiale che trasmette informazione fotografica, video, multimedia e di testo sugli avvenimenti dell’attualità internazionale. Il software è stato utilizzato per la prima volta per provare che la foto di Bin Laden morto fosse falsa. L’immagine, che aveva fatto il giro del mondo, infatti, si è rivelata falsa. Dimostrare fatti di questa portata e ristabilire la verità appare un salto di qualità per il fotogiornalismo. Tungstène permette di preservare l'autenticità del lavoro dei giornalisti, evitando che alcune persone possano divulgare immagini false, dando una cattiva immagine della stampa. Oggi, i principali studi legali, i maggiori quotidiani o amministrazioni utilizzano Tungstène.
Forse un giorno potremo noi stessi utilizzare un software o un’applicazione simile per verificare che le immagini che vediamo sono false.